SPIEGHIAMO I 3 TERMINI UTILI A UNA COMUNICAZIONE EFFICACE
Il tuo logo non rappresenta la tua azienda nè cosa fai.
Contrariamente a quanto si possa credere avere un logo accattivante, che attiri l’attenzione o che susciti la curiosità di chi lo guarda, non ti permette di posizionarti automaticamente in modo stabile nel mercato, nè ti permette di strutturare una comunicazione efficace come per magia.
Chi ti dice che il logo è l’immagine stessa della tua azienda o che la rappresenta, purtroppo è in errore: rappresenta solo un tasselo, uno degli ultimi nella vasta struttura del tuo brand, che unito al payoff e al claim permettono di influenzare la percezione che il cliente ha del tuo marchio.
Questi elementi: il logo, il payoff e il claim sono i 3 fattori più importanti di una identità aziendale ( o identità del brand) perchè comunicano con il tuo pubblico.
Cosa sono? e come funzionano?
Ma prima di tutto, perchè sono gli ultimi tasselli da considerare quando si decide di avviare un’azienda o un attività?
Gli ultimi che saranno i primi
Alcune volte, capita, quando si decide di avviare un’impresa da zero di farsi delle domande… sbagliate.
Spinti dal desiderio di avere un’attività propria e di rendere fruttuosa la propria partita IVA ci si chiede:
- “come la chiamo la mia attività?”;
- “come sarà il logo?”;
- e “cosa ci aggiungo al logo?”;
ci si chiede, quindi, come ci si presenterà alla clientela! Come se fosse tutto pronto ad per essere lanciato nel mercato del lavoro e a scontrarsi con i competitor.
Il mondo del business ha delle regole ben precise se si vogliono ottenere dei risultati e la prima è:
Poniti sin dall’inizio le giuste domande:
- “a quale mercato ti rivolgi?”;
- “come ti posizioni al suo interno?”;
- “chi sono i cienti ideali?”;
- “quali sono i tuoi valori?”;
- “quale è la tua vision?”;
- “quale è la mission?” e solo alla fine:
- “come trasmetti tutto ciò?”.
Il logo, il payoff e il claim sono la risposta all’ultima domanda: aiutano a trasmette il tuo messaggio e ad indirizzare il tuo cliente ideale verso la tua attività.
Quindi, sebbene sono i 3 elementi VISIBILI sin da subito e i primi ad entrare in contatto con i clienti, sono gli ultimi a dover essere presi in considerazione quando si struttura una attività.
Ma vediamo cosa sono e come potranno aiutarti a comunicare.

LOGO
Il logo è solo la punta dell’iceberg del tuo marchio: quell’elemento, visibile a tutti, che ti permette di rimanere impresso nella mente del cliente.
Lo si può considerare come se fosse la maschera costruita su misura per comunicare al meglio e per farsi riconoscere tra i competitor.
Vi sono delle regole ben precise da prendere in considerazione:
– il tipo di logo e lo stile che si vorrà;
– l’uso dei colori che andranno a rappresentare l’attività stessa ( il colore influisce sulle percezioni e le scelte del cliente finale);
– il simbolismo che si vuole imprimere e che varia in base alla società e alla cultura;
– deve risultare professionale, poichè se il tuo logo sembrerà fatto in casa, potresti finire per allontanare potenziali clienti che desiderano qualcosa di più “preciso”. Le prime impressioni contano, soprattutto per chi non ti conosce, quindi un design del logo professionale incoraggerà i clienti a fidarsi di te.
Adesso scopriamo cosa sono il payoff e il claim.
PAYOFF
Spiegare cosa sia il payoff non è difficile, crearlo lo è di più!
Quando si usa questo termine ci si riferisce ad una una frase di chiusura che contiene la promessa che si fa al cliente e che racchiude tutti i valori e le competenze di chi lo comunica.
La difficoltà sta proprio nel sintetizzare al massimo tutti i concetti, in una frase breve e di grande impatto.
Ti faccio qualche esempio:
- Think Different di Apple;
- Dove c’è Barilla c’è casa;
- Per tutto il resto c’è Mastercard;
- Redbull ti mette le ali;
- Che mondo sarebbe senza Nutella;
sono tutti payoff: frasi brevi, di impatto che esprimono un concetto o un’idea.
Quindi cosa sono? Degli slogan?
Non esattamente. Si può definire come una frase ad effetto che accompagna il brand e il logo in tutta la sua vita.
Spesso il payoff viene considerato allo stesso livello di un claim, ma è così? Vediamolo
CLAIM
Dal punto di vista della struttura il claim e il payoff sono molto simili: sono frasi ad effetto che trasmettono un messaggio.
Quale è quindi la differenza?
Il payoff si riferisce al marchio, il claim si riferisce al prodotto o al servizio e viene usato per comunicare le caratteristiche che lo distinguono.
Mentre il primo rappresenta un concetto, un’idea, una promessa, il secondo può essere assimilato ad uno slogan ma che riesce a mettere in risalto il prodotto (o il servizio) e a coinvolgere il cliente stesso.
La differenza sostanziale è che il payoff non cambia mai nel tempo, il claim varia in base al servizio, prodotto o campagna pubblicitaria.
Un esempio?

Crodino: l’analcolico biondo (payoff fisso e immutato) fa impazzire il mondo (ora diventato “fa abbracciare il mondo”)
Probabimlente ti starai chiedendo dopo tutto questo:
“cosa dovrei avere? Un claim o un payoff?”.
Se sei un libero professionista che offre un servizio è sufficiente un claim (ma puoi investire in un payoff efficace in prospettiva di una crescita e dell’erogazione di nuovi servizi), se sei una grande azienda è consigliabile avere un payoff da assimilare al marchio e creare il claim in base al servizio, prodotto o campagna pubbilcitaria.
E tu hai già creato il tuo claim?
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