La Gestione Finanziaria per Obiettivi di Rendimento
Molto spesso i liberi professionisti non curano la gestione finanziaria personale, relegandola alla commercialista o a terzi: il risultato è che le conoscenze limitate in materia rischiano di mettere in serio pericolo l’intera attività lavorativa.
Oggi do qualche spunto per poter gestire al meglio la gestione finanziaria personale. Uno dei modelli che tutti noi dovremo adottare è il management per obiettivi (MBO), sopratutto per quanto riguarda la gestione delle risorse.
Per parlarvi oggi dell’analisi della gestione delle risorse (interne o esterne) sotto l’aspetto finanziario, prenderò come esempio pratico il mio ruolo all’interno di WET Formazione. In qualità di manager finanziario sono tenuto ad elaborare le reportistiche di rendimento di tutte le risorse di WET, per creare delle analisi più dinamiche possibili, usando il metodo delle 5 fasi che vi descrivo:
Prima Fase: analizzare tutte le operazioni, dalle più complesse alle più semplici. Esempio: back office, contabilità, customer care, etc…
Seconda Fase: elaborare una metrica univoca e conciliante per misurare le operazioni. Esempio: misurare tutte le attività in minuti, ore o giornate lavorative, mensili, trimestrali o semestrali o addirittura una tantum (annuale).
Terza Fase: imputare ad ogni metrica e attività un costo unitario. Esempio: un ora di contabilità pesa X€; un ora di Customer Care pesa Y€; ecc..
Quarta Fase: modellare una reportistica di obiettivi in base alle analisi svolte dalla prima alla quarta fase. Esempio: raggruppare tutte le attività con le stesse metriche e lo stesso valore.
Quinta Fase: analizzare le falle delle risorse e segnalare le possibile derivazioni; Esempio: la contabilità esternalizzata ha una metrica annuale e pesa X€ (solitamente tutte le parcelle del professionista) dunque variabile nel tempo e nel valore. Questa costante può essere rettificata in variabile fissa Tempo e Valore scegliendo un contratto forfettario con il fornitore.
Utilizzando questa metodica, ricordandovi di aiutarci sempre col nostro amico Excel, si riescono a trovare “a colpo d’occhio” le falle finanziarie, che nella normale gestione spesso diamo per assodato, incrementando eventuali rettifiche positive.
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