“Qual è il maggiore freno che non ti permette di crescere?”
Qualche settimana fa abbiamo posto questa domanda nel nostro ultimo sondaggio di analisi del mercato.
E stato illuminante scoprire il punto di vista che oggi giorno coinvolge la percezione degli imprenditori e dei professionisti.
Analizzando le risposte il bisogno di avere una migliore organizzazione, la gestione del tempo e del team, hanno primeggiato nei confronti di altre necessità come il bisogno di risorse economiche, clienti più pronti a comprare, marketing e tanto altro per raggiungere i propri obiettivi di crescita.
Essere Organizzati non è semplice sopratutto se non si ha una strategia da seguire, infatti il nemico numero uno dell’organizzazione è lo stress.
Gli studi dichiarano che in molti, alla fine della giornata lavorativa sentono aumentare lo stress e l’ansia.
Tale stress puo essere creato dal recap mentale delle azioni svolte durante l’orario lavorativo, inoltre la consapevolezza di alcune distrazioni o rallentamenti aumenta il malessere di fine giornata.
Oggi, in un mercato colpito da un forte cambiamento siamo stati costretti a modificare le vecchie routine, inserendo al loro interno anche nuove azioni, per raggiungere il nostro obiettivo.
In questo modo gli obiettivi o alcuni di essi prefissati ad inizio anno hanno subito un forte cambiamento.
L’aumento di azioni è una conseguenza che si presenta quando cambiano le situazioni e quando non riceviamo la risposta da noi desiderata.
Non sempre è attiva la capacità di analisi delle azioni, mentre sempre più spesso la nostra mente ci porta a dire stop ad alcune azioni ed aumentare repentinamente attività che richiedono un nostro dispendio energetico personale, perché pensiamo di porte avere magigore controllo.
Mi spiego meglio, prendiamo ad esempio la perdita di peso attraverso una combo di dieta e allenamento fisico.
Dopo qualche settimana controlliamo i risultati e riconosciamo che non ha funzionato come vorremmo.
L’abitudine innescata non ci fa fare la domanda del tipo “dove ho sbagliato?”, ma aumentiamo di conseguenza le azioni e lo stress emotivo, come per esempio, un allenamento più lungo.
Questa conseguenza è data da due possibili cause: Mancanza di Microstep e Obiettivi non allineati .
Ora sorge una domanda: ma i nostri obiettivi sono allineati alla situazione attuale e ai processi necessari o sono il risultato della nostra Aspirazione?
Quindi abbiamo scelto obiettivi reali o aspirazionali?
Esempio doveroso: Ho l’obiettivo di chiudere il bilancio d’esercizio con un fatturato lordo di 100.000€, un obiettivo di questo tipo non può essere efficace, perché:
1) il numero non ci aiuta a raggiungere il risultato perché la nostra mente non immagina le azioni da fare, no immmaginazione, no pensieri, no azioni concrete.
2) La mancanza di concretezza riduce la motivazione personale e la nostra capacità di perseverare.
L’azione più corretta sarebbe suddividerlo in prodotti e servizi che possono comporre tal risultato.

IMPORTANZA DELLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Un obiettivo è tale se ha un riscontro concreto, ciò significa che possiamo suddividerlo in possibili volumi misurabili (n°di vendite, dimensioni, ecc..), da inserire nel nostro calendario e con micro step da poter monitorare.
Per questo motivo all’interno dei nostri percorsi abbiamo una sezione dedicata alla definizione degli obiettivi con il Metodo SMART+C, che aiuta a creare un obiettivo, il protocollo di check e suddivisione in calendario.
“Ricorda: Possiamo puntare alla luna o alle stelle, ma i risultati saranno sempre proporzionali alla nostra capacità di supportare tale crescita, malgrado quello che puoi leggere in tutti i libri di fuffa-crescita.”

L’IMPORTANZA DI SUDDIVIDERE UN OBIETTIVO
Quando mi chiedono, “Anto ma come fai a crescere costantemente?”, la mia risposta è sempre la stessa:
Obiettivi Specifici Suddivisi ed Azioni, se vuoi mangiare un’anguria la dividi a fette o no? ( non volevo fare il classico esempio dell’elefante, ed ho preferito una versione vegana)
Ogni obiettivo che si rispetti e suddivisibile in step, la mia formula si basa sulla frammentazione di un‘obiettivo annuale in STEP TRIMESTRALI, suddivisi successivamente in attività mensili e in fine in output e input giornalieri.
Non esiste un’altro modo per misurare la crescita creando la consapevolezza necessaria che ci permette di costruire nella nostra mente i passi da fare, il monitoraggio con eventuali cambiamenti per poi replicare i successi creando la costanza.

Vorrei dare un piccola guida basata sulla mia esperienza personale in 5 passi
1. Scegli un obiettivo misurabile
Cosa significa misurabile? questa è la prima domanda che dovremmo porci prima di definire un obiettivo.
Misurabile significa in questo caso che è possibile suddividerlo in azioni concrete che possono essere svolte ogni giorno.
Tutti i più grandi campioni in qualsiasi sport eseguono delle attività costanti, e di solito sono attività fondamentali, per mantenere la tecnica e rafforza l’intuito.
Io personalmente alleno ogni giorno la capacità di creare relazioni, perché mi permette di conoscere migliaia di persone l’anno e aumentare la mia crescita.
2. Suddividilo in 4 step trimestrali
Il trimestre è un potente indicatore della nostra velocità, cosi come i numeri nel contagiri ci permettono di moderare la velocità in base al percorso, il trimestre ci fa capire quando spingere per recuperare e quando stiamo sprecando energie senza risultato.
Il motore del nostro business non è dato dai soldi o dalle vendite ma dalla consapevolezza, piu siamo consapevoli della situazione più costruiamo un flusso costante.
3. Ottimizza il trimestre
Il trimestre ci aiuta tantissimo solo se ottimizzato in mesi, settimane e giorni.
Suddividere per mesi ci aiuta nel comprendere se abbiamo alzato l’asticella degli obiettivi o giochiamo a ribasso, oltre tutto possiamo migliorare sempre un mese andato male con quello successivo.
Le settimane sono un potente sistema di suddivisione, visto che i giorni ci servono per le azioni.
Il giorno è lo strumento principale che ogni giorno tiene alta l’asticella del focus attraverso le azioni e i loro risultati. Ogni giorno puo diventare un passo verso e oltre i tuoi obiettivi se conosci quali azioni spingono l’acceleratore.
4. Scopri le azioni Output e Input
Non tutte le azioni sono uguali, ci sono azioni che creano una conseguenza che possiamo conoscere ed altre che non sai.
Esempio concreto, se scrivo un’email massiva ad un numero di contatti a freddo non so in quanti potrebbero rispondere e se si otterrà un risultato, mentre se faccio un numero di appuntamenti giornalieri potrei stimare il numero di chiusure e di fallimenti migliorando il tiro.
La prima è un’azione di Input perché non conosco il risultato, la secondo è un’azione di output, so che su un numero di contatti personali, alcuni di loro diranno di si.
5. Gratifica
Una dei più gradi freni al successo è la motivazione, ti è capitato di perdere la motivazione a causa degli insuccessi o che di esserti seduto sugli allori?
A me si, infatti questo succede perché la nostra motivazione non è abbastanza forte.
Premiarsi per i micro e per i macro risultati è un modo utile per mantenere il focus sull’obiettivo e creare la costante utile al nostro successo sia se lavori da solo o se hai uno staff.
Gli studi sulle performace dichiarano che gratificarsi è un potente anti-stress e motivatore, quindi fallo!
PREMESSA: Tutto quello che trovi in questo articolo è frutto della mia esperienza personale (Antonio) e dei nostri clienti che scelgono di costruirsi un nuovo presente, e ciò richiede un cambiamento di mindset e di azioni da fare.
Apprendere nuove abitudini, cambiare il nostro mindset è il segreto per raggiungere nuovi risultati, ma è molto complesso farlo da soli, mentre è molto più facile farlo accompagnati da altre persone che hanno i nostri stessi obiettivi.
Commenta con un tuo parere, la tua opinione è per noi fonte di crescita.
0 commenti